La costruzione di villa De Magistris (già villa Bono Lamberti), in Stresa, è durata molti anni, tra la metà dell’800 e l’inizio del ‘900, ciò che spiega perché un edificio di impianto ottocentesco sia stato dotato di decorazioni tipicamente liberty.
E’ stata acquistata dai nuovi proprietari nel 1998, dopo essere rimasta disabitata per una ventina d’anni.
Benché non fosse in pessimo stato si è reso necessario il rifacimento del tetto e ll’ammodernamento del sistema di riscaldamento e dell’impianto elettrico, Per non modificare la struttura interna, rimasta intatta dal tempo dell’edificazione, gli impianti sono stati inseriti nelle canalizzazioni che convogliavano l’aria calda dalla fornace della cantina ai singoli ambienti. Le solette in cannette di legno sono state mantenute allo scopo di non danneggiare i pregevoli parquet dell’epoca. Interventi minori hanno riguardato il restauro delle decorazioni in cemento e degli elementi in ferro.
Il parco è stato riportato allo stato originale riaprendo e ripulendo i vialetti, le scale e i sentieri in sasso e pietra che lo percorrevano. Alcune aiuole di epoca successiva all’impianto originale sono state eliminate. L’unica modifica esterna è consistita nella realizzazione di un piccolo stagno nel prato sottostante l’edificio, con funzioni tanto estetiche quanto di collettore delle acque piovane. Infine, un campo per il gioco delle bocce è stato selciato con pietre grezze e dotato di archi per trarne un pergolato, nel cui centro è stato trasferito un pozzo già presente nella proprietà.
L’arredamento è stato realizzato con mobili risalenti alla medesima epoca dell’edificio.
Complessivamente il recupero è durato meno di un anno.
Le immagini esposte si riferiscono a diversi stadi del recupero della proprietà. Una vasta documentazione può essere trovata nel volume “Dimore di Lago”, Andrea Lazzarini editore